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Settembre 2025

Turismo in Italia: settembre nuovo mese d’oro dell’accoglienza

Turismo in Italia: settembre nuovo mese d’oro dell’accoglienza

Il 2025 conferma un cambio di paradigma: alberghi, B&B e case vacanza registrano livelli di saturazione record anche a settembre. La destagionalizzazione prende forza e apre nuove opportunità per l’ospitalità italiana.

Un anno da incorniciare per il turismo italiano. Dopo un’estate da record, settembre 2025 si rivela ancora più sorprendente: per la prima volta, in diversi casi, le performance del mese hanno superato quelle dei tradizionali mesi estivi.

I dati del Ministero del Turismo, elaborati su base Istat, mostrano come alberghi ed extra-alberghiero abbiano raggiunto tassi di occupazione superiori alla media del trimestre estivo. Il weekend del 6 settembre ha segnato un tasso di saturazione del 44,65%, mentre la settimana 15-21 settembre si è attestata al 44,4%, entrambi valori più alti rispetto alla media giugno-agosto (43,5%).

Un trend che ridisegna la stagione

Il confronto con agosto – storicamente il mese delle vacanze per eccellenza – è emblematico: il tasso di saturazione generale delle piattaforme a settembre (38,3%) è quasi in linea con quello di agosto (39,1%). Il turismo italiano si sta quindi liberando dal vincolo dell’alta stagione, rendendo settembre sempre più competitivo grazie anche a costi medi inferiori e a un’offerta più diversificata.

Montagna protagonista, mare in affanno

Se il mare resta una destinazione iconica, la montagna segna un sorpasso storico. A settembre, regioni come Valle d’Aosta (48,05%)Trentino (46,64%)Basilicata (46,59%) e Abruzzo (46,12%) hanno registrato i tassi di saturazione più elevati. È la conferma che l’Italia sta consolidando una proposta turistica capace di attrarre visitatori anche oltre le spiagge estive, valorizzando natura, outdoor e turismo attivo.

Italia sempre più leader in Europa

Oltre alla crescita quantitativa, l’Italia si distingue anche per la qualità percepita: il sentiment dei viaggiatori a giugno 2025 si è attestato su 85,9/100, in lieve aumento rispetto al 2024. Un dato che rafforza l’immagine del Paese come destinazione di riferimento nel panorama europeo e globale, capace di coniugare cultura, bellezza e accoglienza.

Opportunità per il settore

La destagionalizzazione non è più un auspicio, ma un processo in atto. Per gli albergatori e i gestori di strutture ricettive significa poter allungare il calendario delle opportunità, ottimizzare la gestione dei flussi e intercettare nuovi mercati. Settembre non è più un mese di chiusura, ma un vero “secondo agosto”, con impatti positivi sull’occupazione e sull’economia dei territori.

 Il turismo italiano dimostra di saper crescere oltre i confini dell’estate tradizionale. Ora la sfida per le strutture è saper cavalcare questo trend con offerte mirate, comunicazione efficace e strategie di pricing intelligenti.

Redazione di Hospitality Business Magazine