Il turismo italiano continua a superare i livelli record del 2024. Nel secondo trimestre 2025 crescono arrivi e pernottamenti, trainati soprattutto dalla domanda internazionale. Milano, Firenze e Bologna tra le città più amate, mentre Venezia segna un calo.
Il turismo in Italia si conferma una delle locomotive dell’economia nazionale. I dati provvisori dell’Istat relativi al secondo trimestre 2025 evidenziano una crescita complessiva delle presenze pari al +4,7%, mentre gli arrivi si attestano a +1,1% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Stranieri protagonisti
A guidare l’andamento è la componente internazionale: le presenze dei turisti stranieri sono cresciute del +5,9%, rappresentando il 60,5% del totale. Anche il mercato domestico è in aumento (+3%), ma a un ritmo inferiore. In media, la permanenza negli esercizi ricettivi è salita a 3,13 notti (contro le 3,02 del 2024), segnale di soggiorni più lunghi sia per italiani che per stranieri.
Un trimestre altalenante
Il mese di maggio si è rivelato l’unico in flessione, con 13,4 milioni di arrivi e 38,8 milioni di presenze (-2,1% e -3,0% sul 2024). Al contrario, giugno ha registrato il picco del trimestre con 16,8 milioni di turisti e 59 milioni di notti (+3,9% e +9,7%), confermandosi il mese più performante.
Extra-alberghiero e montagna in crescita
Gli alberghi segnano un incremento delle presenze del +4,3%, ma è il comparto extra-alberghiero a brillare con +6,1% di arrivi e +5,4% di presenze, spinto in particolare dagli alloggi imprenditoriali e dal turismo outdoor. I comuni montani registrano la performance migliore: +12% di presenze rispetto al 2024, mentre le località balneari restano sostanzialmente stabili (+0,7%).
Le città preferite dai turisti
Le grandi città e le destinazioni culturali segnano un aumento complessivo dell’+1%, con forti differenze territoriali. Milano, Firenze e Bologna registrano crescite superiori all’8%, trainate da eventi, turismo culturale e business travel. Diverso il caso di Venezia, che invece segna un calo del -6,1%, segnale di un possibile riequilibrio dei flussi dopo anni di overtourism.
Un settore che ridisegna mappe e strategie
Il 2025 conferma un turismo italiano in espansione, sempre più internazionale e diversificato nelle scelte di destinazione. Per gli operatori dell’hospitality significa dover leggere i trend con attenzione, investendo in politiche di pricing mirate, servizi per la clientela straniera e strategie di destagionalizzazione.
Il turismo cresce e si trasforma: per hotel e operatori è il momento di intercettare i nuovi flussi, valorizzare le città emergenti e prepararsi a un futuro sempre più globale.
Redazione di Hospitality Business Magazine