Guida pratica per evitare i costi e la perdita di reputazione in una struttura ricettiva (alberghiera ed extralberghiera)
L’articolo che sono stata invitata a scrivere in questo numero ha come obbiettivo quello di trattare ed elencare i 10 errori comuni che spesso vengono commessi sul buffet quando si tratta di accogliere gli Unconventional Foodies, ovvero vegetariani, vegani, celiaci e/o sensibili al glutine, intolleranti al lattosio, sportivi, musulmani, ebrei.
Questi errori, se non vengono evitati, possono incidere sul costo del breakfast e sulla reputazione di una struttura ricettiva, sia alberghiera che extralberghiera. Oltre a elencare gli errori, il testo suggerisce anche delle soluzioni per evitare che questi vengano commessi e per garantire un servizio adeguato e di qualità agli ospiti con esigenze alimentari particolari. Iniziamo quindi ad esporre i 10 errori più comuni che spesso vengono commessi sul buffet quando si tratta di accogliere gli Unconventional Foodies:
1) Non esporre sul buffet i prodotti per Unconventional Foodies. Gli ospiti penseranno che non li abbiamo: difficilmente li chiederanno, saranno insoddisfatti o irritati e spesso ci toccherà buttarli (spreco alimentare e costo vero e proprio).
2) Pensare che il solo e semplice «angolo bio» possa bastare. Avere un angolo bio non significa considerare automaticamente anche le esigenze degli Unconventional Foodies. La parola “angolo” fa sentire “diverso” l’ospite, ha un’accezione negativa.
3) Proporre prodotti che fanno più comodo a noi invece che preoccuparci di cosa REALMENTE voglia l’Unconventional Foodie. Spesso si mettono sul buffet dei prodotti unconventional che ci ha dato il nostro fornitore convenzionale oppure che abbiamo preso a caso al supermercato, dando per scontato che possano far felici questi ospiti.
4) Essere convinti che l’Unconventional Foodie venga di sua spontanea volontà a chiederci quello che vorrebbe per colazione! Soprattutto gli Unconventional Foodies si adattano e si “accontentano”: per anni hanno vissuto esperienze negative in cui sono stati trattati come un problema e/o con un atteggiamento di “chiusura”.
5) Non avere personale formato/informato sulle diverse esigenze alimentari. Se il personale non è preparato sulle diverse esigenze alimentari, se non sa la differenza tra un vegetariano e un vegano, o tra un celiaco ed un intollerante al lattosio, l’ospite si chiude e non si fiderà di noi.
6) Non coinvolgere TUTTI i reparti. Né la reception, né gli altri reparti sono al corrente di quali prodotti per Unconventional Foodies ci siano per colazione (nonostante sia il servizio più importante!).
7) Esporre i prodotti senza pensare di valorizzarli con una corretta comunicazione. Se non vi è una corretta etichetta, l’Unconventional Foodie non è in grado di sapere se può mangiare quel prodotto o meno, quindi spesso vi rinuncia poiché viene a mancare il “fattore fiducia” e il “fattore sicurezza”.
8) Non dedicare sul proprio sito web una sezione dedicata per il breakfast. L’Unconventional Foodie, dalle pagine dei siti web, spesso non é in grado di sapere se effettivamente troverà qualcosa per lui. Di solito vi è qualche misera informazione limitata a due righe!
9) Non tener conto di canali alternativi attraverso i quali l’Unconventional Foodie possa prenotare una struttura ricettiva. Per posizionarci su questi mercati, dobbiamo sapere che esistono anche dei canali non convenzionali attraverso i quali gli Unconvenitonal Foodies possono scegliere una struttura.
10) Non pensare minimamente a fare un piano di comunicazione e marketing dedicato agli Unconventional Foodies. Bisogna sapere soprattutto cosa e come comunicare: entrare nella loro mente, sapere quali parole usare e quali evitare, quali strategie attuare per scegliere la nostra struttura rispetto ad un’altra. E tu, quali di questi errori commetti? O cosa ti accade di solito?
Non perdere l’opportunità di offrire un’esperienza di colazione unica per gli Unconventional Foodies! Segui le nostre strategie per evitare gli errori più comuni nel buffet e migliorare la reputazione della tua struttura ricettiva. Inizia ora a soddisfare le esigenze alimentari dei tuoi ospiti e aumentare il tuo business!
Autore:
CONCETTA D’EMMA